Che ritratti faceva Anais Nin


"Tutto ciò che le era dato - la casa, una famiglia modello, il cibo, gli amori - ai suoi occhi possedeva la qualità del miraggio. Era dato e negato allo stesso tempo. I privilegi manifesti agli occhi degli altri, che sostenevano "Sei una donna fortunata", per lei erano invisibili. Perché come un misterioso veleno il tormento soffocato li corrompeva tutti, alterava le relazioni, avariava il cibo, infestava la casa, portava guerra laddove non c' era apparente conflitto, violenza dove non c' era traccia di strumenti di tortura, e nemici dove non c' era nessuno da catturare e sconfiggere". l'angoscia di Lillian è al centro di Scale di fuoco di Anais Nin (Fazi editore), galleria di ritratti di donne e di uomini...

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Ripubblicato due anni dopo da Feltrinelli, il saggio di Lucio Russo: La rivoluzione dimenticata va di nuovo segnalato a chi l'avesse perso. Nella prefazione, Marcello Cini lo paragona "a una sensazionale scoperta archeologica"... La rivoluzione è quella compiuta dalla cultura greca, "una rivoluzione scientifica generalmente non percepita...".

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L'origine delle parole... e il lavoro degli studiosi. Un piccolo libro frutto di una ricerca universitaria curata da Michele A. Cortelazzo e Claudio Vela, edito dalla casa editrice "Una cosa rara". E raro e delizioso è questo Archivio di parole. Alla ricerca della vera origine delle parole che usiamo tutti i giorni, sfogliando libri antichi e recenti. Una passeggiata piacevole (ci auguriamo che questo sia solo il primo quaderno di una lunga serie) dentro la nostra lingua...

Barbara Paolmbelli

«Repubblica», sabato 18 luglio 1998, p. 35