LA CURIOSITA'
Arriva sul vocabolario il "fu-fu" del segretario

ROMA - Sarà forse per merito di D'Alema o di Striscia la notizia, ma presto i vocabolari della lingua italiana si arricchiranno di una nuova espressione, il fu-fu. Sì, proprio il famoso gesto con cui il leader pidiessino è solito soffiarsi, per scaramanzia o per riparare le mani dal freddo, sui pugni, gesto che nei mesi scorsi il tg satirico di Antonio Ricci ha ripetutamente mandato in onda. Ebbene, il fu-fu ha avuto l'onore di essere registrato dall'«Anagrafe delle nuove parole» diretta dal linguista Michele Cortelazzo dell'università di Padova, istituzione che ogni anno registra i termini di nuovo conio più diffusi sui mezzi di informazione destinati a far tendenza nel linguaggio comune. I redattori dell'Anagrafe hanno incluso, infatti, il fu-fu negli «Annali del lessico contemporaneo italiano», con questa motivazione: «Gesto tipico di Massimo D'Alema nei momenti di relax. consistente nel soffiare sui pugni chiusi».

«La Repubblica», sabato 22 novembre 1997, p. 7